sabato 28 gennaio 2012

Non ci resta che ridere

Enrico Giacovelli, Non ci resta che ridere, Lindau, 1999, pp. 197, € 12,39.
Il sottotitolo dice tutto: Una storia del cinema comico italiano. O, per meglio dire, un repertorio dei film comici girati in Italia dall'inizio dell'industria cinematografica, fino ai giorni nostri. Da Cretinetti a Pieraccioni e Virzì (ordine cronologico), da Abbasso la miseria! fino a Zitti e mosca (ordine alfabetico). Giacovelli, peraltro, non si limita ad uno sterile elenco di titoli, ma analizza, innanzitutto cosa sia il cinema comico (è comico ogni film che si propone come obiettivo quello di far ridere) e quali caratteristiche lo differenzino dal cinema drammatico: i film comici si riferiscono a cose concrete, che ci sono, come le bucce di banana o le scale che fanno cadere. Vabbe', non sempre è così, tanto è vero che spesso una stessa "sensazione", come la fame, può dare adito ad un film comico come ad un film tragico. L'excursus spazia dal cinema di commedia da quella annacquata dei "telefoni bianchi" (epoca fascista) all'altro, che ha dato alcuni frutti strepitosi, della commedia all'italiana, per arrivare alle uniche due vere e proprie maschere che il cinema comico abbia prodotto nella sua storia centenaria: Fantozzi e Benigni. Interessante.

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