sabato 28 gennaio 2012

Breve storia del cinema britannico

Philippe Pilard, Breve storia del cinema britannico, Lindau, pp. 160, € 7,75.
Interessante e conciso excursus nella storia del cinema britannico, un cinema che ha stentato molto ad affermarsi, dovendo scontare il diffuso pregiudizio secondo il quale gli inglesi e il cinema erano pressoché incompatibili. Il critico francese Pilard mette in evidenza alcune figure fondamentali, che contribuirono in maniera decisiva a diffondere il cinema nella mente e nella sale dell'isola, sottraendolo, così, almeno in qualche momento, alla straripante egemonia di Hollywood. Si conoscono, in tal modo, personalità importanti come Alexander KordaJohn GriersonMichael Balcon e perfino come quella di un italiano, Filippo Del Giudice, che fu il produttore di alcuni film fondamentali della cinematografia britannica, tra i quali l'Enrico V di Laurence Olivier. Naturalmente non mancano autori di kolossal all'inglese, quali David Lean, ma soprattutto l'autore si dilunga sui due momenti più creativi della storia cinematografica d'Inghilterra, come il free cinema d'inizio anni Sessanta, con i suoi paladini ReiszAnderson (senza trascurare il suo maestro, il documentarista Humphrey Jennings), Richardson e Schlesinger, nonché, successivamente, quella che negli anni Ottanta fu chiamata la British Renaissance (il movimento che comprese, tra gli altri, GreenawayFrears, i Monty Python ecc.). Direi che la lettura è interessante anche per chi, senza troppo impegno, voglia conoscere qualche buon titolo da recuperare sul mercato del dvd oppure da scaricare in rete.

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