sabato 28 gennaio 2012

I ragazzi del coro

Joseph Wambaugh, I ragazzi del coro, Einaudi, 2006, pp. 416, € 14,00.
Uscito in America nel 1975, il romanzo di Wambaugh è, nel suo genere, un piccolo capolavoro. Il titolo è quanto mai azzeccato, perché si tratta di un'opera corale, che si svolge all'interno di una squadra del servizio notturno della polizia di Los Angeles. Il valore del libro, già di per sé notevole sia dal punto di vista della critica sociale che da quello prettamente letterario (Wambaugh, ottimamente tradotto da Marina Valente, scrive benissimo), è accentuato dal film che ne trasse nel 1977 il pur bravo Robert Aldrich, dove il grottesco tragico del romanzo si trasforma in macchietta semicomica.  Il finale amarissimo del romanzo si degrada addirittura, nel film di Aldrich che porta lo stesso titolo del libro, ad una sorta di precursore del filone di Scuola di polizia. Ma al di là del confronto con il film di Aldrich, I ragazzi del coro versione romanzo di Wambaugh non può non lasciare nella memoria alcuni personaggi davvero indelebili, come il miles gloriosus ottuso e fascistoide Roscoe Rules (nomina sunt omina, si direbbe continuando a citare i nostri progenitori latini), il rozzo ma leale Balena Whalen (stupendo il gioco di parole e di nomi in versione originale, Spermwhale Whalen, che in italiano suonerebbe letteralmente Capodoglio, con la parola whale che significa appunto balena), che nel finale durissimo sarà costretto al gesto più umiliante della sua vita, il sensibile e colto Baxter Slate, laureato in materie classiche, nonché il paranoico Dean Pratt, con il tic di ripetere ossessivamente la frase "cosa vuoi dire?" e soprannominato appunto Cosavuoidire Dean (in inglese Whatdoyoumean Dean, e fa pure rima). E tutti costoro sono circondati da un ambiente sociale che è ben lontano dagli stereotipi che ci hanno mostrato per anni tanti film hollywoodiani, su un'America gaudente e felice: le menti dei giovani poliziotti (solo Balena e Spencer Van Moot superano i quarant'anni) sono segnate da divorzi, esperienze traumatiche nelle varie sezioni della polizia e dalla tragedia della guerra, l'ultima delle quali, quella del Viet Nam, appena terminata (ma il vecchio Balena ha preso parte anche alla Seconda Guerra Mondiale e alla Guerra di Corea).
Una lettura di buon intrattenimento, ma anche di grande intelligenza e valore letterario.

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