venerdì 20 gennaio 2012

Storia del Giappone

Kenneth G. Henshall, Storia del Giappone, Mondadori, 2005, pp. 321, € 10,40.
Avendo visto, negli ultimi anni, una serie notevole di film giapponesi, soprattutto di Kurosawa e di Mizoguchi, era logico che mi informassi un po' meglio sulla storia del paese che ha prodotto quei geni cinematografici. Ed in effetti ne sapevo molto poco. A colmare, molto parzialmente, la mia lacuna, è servito questo libro di storia del Giappone del neozelandese Henshall, che compie un excursus veloce ma documentato sul paese del cosiddetto sol levante, dalla preistoria ai giorni nostri. E' un libro assai documentato, che si sofferma molto sui dati economici del Giappone, anche in considerazione del fatto che i nipponici hanno sempre considerato il lavoro, e di conseguenza la produzione, come un metodo per affermare la loro identità nazionale, quando non addirittura una loro superiorità sugli altri popoli. In questo modo, tra altri, si spiega il perché questo nazione che fa base su poche isole ai margini dell'Oceano Pacifico abbia assunto un così elevato potere economico nel mondo e sia diventato, negli ultimi cento anni, anche una potenza politica, crollata fragorosamente dopo la disastrosa Seconda Guerra Mondiale. Un paese peraltro che, pur essendo l'unico nella storia mondiale ad avere subito l'attacco atomico, ha saputo risollevarsi con quello che Henshall preferisce non chiamare miracolo economico, in quanto il grande sviluppo del dopoguerra è il frutto di un consapevole, durissimo, lavoro. L'autore di questa Storia del Giappone non si sofferma su dati secondari, come la descrizione delle eventuali manie o malattie degli imperatori, il cui ruolo negli ultimi centocinquanta anni ha riassunto una posizione centrale, a seguito dell'abolizione della carica dello shogun, ma segue gli eventi fondamentali della storia nipponica, senza trascurare gli aspetti che, ad un primo sguardo, potrebbero sembrare secondari, come la valenza socio-politica del calcio e degli sport in genere, fino a rivelarci un aspetto inedito e curioso di certe zone del paese, dove vengono praticate con passione le gare di scorregge.

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